{"id":995,"date":"2018-05-03T20:43:01","date_gmt":"2018-05-03T20:43:01","guid":{"rendered":"http:\/\/www.tuttarteonline.it\/?p=995"},"modified":"2018-05-03T20:55:08","modified_gmt":"2018-05-03T20:55:08","slug":"arte-gotica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/arte-gotica\/","title":{"rendered":"Arte Gotica: cos’\u00e8, riassunto e caratteristiche distintive"},"content":{"rendered":"

Con il termine “arte gotica” o “stile gotico” ci si riferisce allo stile dell’architettura, della scultura (e delle arti minori) europee che collegano l’arte romanica medievale con il primo Rinascimento.<\/strong> Il periodo \u00e8 diviso in primo gotico (1150-1250), alto gotico (1250-1375) e gotico internazionale (1375-1450).<\/p>\n

Riassunto e caratteristiche<\/h2>\n

Principalmente una forma pubblica di arte cristiana, fior\u00ec inizialmente nell’Ile de France e nella regione circostante nel periodo 1150-1250, per poi diffondersi in tutta l’Europa settentrionale.<\/p>\n

La sua principale forma di espressione era l’architettura<\/strong> – esemplificata dalle grandi cattedrali gotiche del nord della Francia. Per i due principali stili decorativi, si veda l’Architettura Gotica Rayonnant (1200-1350 ca.) e la successiva Architettura Gotica Fiammeggiante (1375-1500).<\/p>\n

I migliori esempi di design gotico includono: Chartres Cathedral (1194-1250), Notre-Dame Cathedral (1163-1345), Sainte Chapelle (1241-48) e la Cattedrale di Colonia (dal 1248), cos\u00ec come le cattedrali di Canterbury, Winchester, Westminster Abbey e Santiago de Compostela.<\/p>\n

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Una foto di Santiago di Compostela<\/figcaption><\/figure>\n

Nello stile gotico, le forme planari del precedente linguaggio romanico sono state sostituite da un nuovo focus sulla linea. E i suoi archi e contrafforti svettanti<\/strong> hanno permesso l’apertura di pareti per enormi finestre di vetrate piene di immagini traslucide dell’arte biblica di grande ispirazione, superando di gran lunga qualsiasi cosa la pittura murale o l’arte del mosaico avessero da offrire.<\/p>\n

Tutto ci\u00f2 ha creato una suggestiva atmosfera umanistica ben diversa dal periodo romanico<\/strong>. (Durante la fine del 14 \u00b0 secolo, uno stile gotico pi\u00f9 laico emerse, noto come gotico internazionale, che si diffuse in tutta la Borgogna, la Boemia e l’Italia settentrionale.<\/p>\n

L’arte gotica, in quanto arte esclusivamente religiosa<\/strong>, ha dato un peso tangibile alla crescente potenza della Chiesa di Roma. Questo non solo ispir\u00f2 il pubblico, ma anche i suoi dirigenti laici, e stabil\u00ec saldamente il legame tra religione e arte, che fu uno dei fondamenti del Rinascimento italiano (1400-1530). Tra i celebri artisti medievali in stile gotico si ricordano Giovanni Pisano e Simone Martini<\/strong> della Scuola Pittorica Senese.<\/p>\n

Scultura gotica<\/h2>\n

Scultura gotica antica<\/h3>\n

Come nel periodo romanico, i migliori scultori gotici furono impiegati nella decorazione architettonica.<\/strong><\/p>\n

Gli esempi pi\u00f9 importanti di scultura in pietra giunti a noi sono sui portali, come nella chiesa di Saint-Denis i cui portali occidentali (costruiti nel 1137-40), combinati elementi che sono rimasti comuni per tutto il periodo gotico: un timpano intagliato, figure scolpite disposte nei cavedi, o pezzi a forma di cuneo, dell’arco, e sculture pi\u00f9 figurative attaccati ai lati del portale.<\/p>\n

Saint-Denis, cos\u00ec come resta oggi, \u00e8 piuttosto deludente: le figure laterali sono andate perdute e il resto \u00e8 stato pesantemente restaurato.<\/p>\n

Tendenza verso un maggiore realismo<\/h4>\n

L’effetto generale \u00e8 ora pi\u00f9 apprezzato sul fronte ovest della cattedrale di Chartres, i cui portali illustrano lo sviluppo dello stile gotico. Se si confrontano i portali di Chartres (c.1140-50) con quelli di Reims del XIII secolo, si pu\u00f2 vedere che lo sviluppo della scultura in questo primo periodo dell’arte gotica \u00e8 verso un maggiore realismo, e lontano dalla sensazione piuttosto lignea della scultura romanica.<\/p>\n

Per cos\u00ec dire, questo \u00e8 stato raggiunto non attraverso una continua evoluzione, ma in una serie di impulsi stilistici. Il primo di questi impulsi pu\u00f2 essere visto nella scultura sul fronte ovest di Chartres. Le figure, con i loro gesti stilizzati e gli abiti minuziosamente plissettati, sono appena “reali”, e le loro forme sono strettamente allineate alla composizione architettonica. Esempi simili si possono vedere nelle cattedrali di Angers, Le Mans, Bourges e Senlis.<\/p>\n

Il secondo impulso creativo deriva (1181-1210) dalla scuola d’arte di Mosan, nell’opera metallica dell’orafo Nicholas di Verdun (e del suo contemporaneo pi\u00f9 antico Godefroid de Claire), caratterizzata da figure aggraziate e curvilinee e da un morbido panneggio a forma di greca (Muldenstil).<\/p>\n

Una versione sobria di questo stile decor\u00f2 i portali principali dei transetti di Chartres (c.1200-10), e pu\u00f2 anche essere visto nella cattedrale di Reims. Un terzo impulso al realismo nella scultura gotica, basata su prototipi bizantini del X secolo, sembra provenire dalla cattedrale di Notre-Dame a Parigi (1200 ca.).<\/p>\n

Invece di drappeggi vorticosi e figure curve, questo stile \u00e8 caratterizzato da figure dall’aspetto quadrato, eretto,<\/strong> che sono abbastanza sobrie nei loro gesti. Un buon esempio di questo stile \u00e8 il fronte ovest della cattedrale di Amiens (1220-30 ca.).<\/p>\n

Un quarto stile di realismo ha origine a Reims con un artigiano che prende il nome dalla sua figura pi\u00f9 famosa, il Maestro Giuseppe. Ignorando sia la sobriet\u00e0 gestuale di Amiens che il panneggio del Muldenstil, realizza (c.1240) figure con caratteristiche che subiranno per i successivi 150 anni: pose e volti delicati e spessi panneggi appesi in lunghe pieghe a V che avvolgono la figura.<\/p>\n

La scultura gotica della cattedrale ebbe un’ampia influenza su pittori e illuminatori tardogotici, tra cui il grande artista provenzale Enguerrand de Charenton (Quarton) (1410-1466 ca.), creatore de La Piet\u00e0 di Avignone (1454-6, Louvre, Parigi).<\/p>\n

In Germania, la storia \u00e8 abbastanza simile, tranne che la scultura gotica tedesca tende ad essere pi\u00f9 emozionale – vedi cattedrali di Strasburgo e Magdeburgo. Un esempio drammatico di questa emozione si trova nel coro occidentale (1250 ca.) della cattedrale di Naumburg. Vedi anche Arte Gotica Tedesca (1200-1450 ca.).<\/p>\n

Scultura alto gotica<\/h3>\n

In generale, questo periodo ha visto un declino nella scultura architettonica.<\/strong> Grazie all’attenzione posta sul patterning geometrico dall’architettura gotica Rayonnant, questo non \u00e8 sorprendente.<\/p>\n

Alcuni portali, come quelli sul fronte ovest della cattedrale di Bourges, sono stati completati, ma hanno un interesse limitato. Al contrario, il tipo di scultura che si stava espandendo con grande rapidit\u00e0 era quello pi\u00f9 privato, esemplificato dalle tombe e da altri monumenti funerari.<\/p>\n

Comprendevano la cassa sepolcrale, tipicamente decorata con piccole figure in nicchie – figure note come piroettanti, poich\u00e9 di solito rappresentavano i membri della famiglia che erano in lutto. Pi\u00f9 tardi, all’inizio del XIV secolo, apparvero raffigurazioni di lutto professionale pesantemente ammantato.<\/p>\n

Questa tendenza scultorea \u00e8 stata iniziata da Luigi IX nei suoi monumenti ai suoi antenati e parenti, per lo pi\u00f9 situati a Saint-Denis (1260-70), anche se gravemente danneggiato durante la Rivoluzione Francese. Si possono trovare precedenti precedenti, gli sforzi di Luigi IX ha fatto molto per divulgare l’idea del mausoleo dinastico, e numerose altre persone importanti seguirono l’esempio.<\/p>\n

In Inghilterra, come in Francia, la maggior parte del virtuosismo nell’intaglio \u00e8 stato arato in tombe private e monumenti. Il miglior mausoleo gotico superstite \u00e8 l’Abbazia di Westminster, dove i monumenti scolpiti in una variet\u00e0 di mezzi (in particolare purbeck, bronzo, alabastro e pietra libera) sono ulteriormente valorizzati dai pavimenti e tombe eseguite da mosaicisti italiani impiegati da Enrico III. La tomba di Edoardo II (c. 1330-35), nella cattedrale di Exeter, notevole per il suo elaborato baldacchino medievale, \u00e8 un altro bell’esempio di gotico inglese.<\/p>\n

L’alta scultura gotica tedesca \u00e8 esemplificata dalle eleganti figure drappeggiate intorno al coro della cattedrale di Colonia (consacrata nel 1322) e dalle imponenti figure sul fronte ovest della cattedrale di Strasburgo (scolpite dopo il 1277), che sembrano essere fortemente influenzate dal Maestro di Reims Giuseppe. Come al solito la scultura tedesca tende ad essere molto pi\u00f9 espressiva di un’opera francese simile.<\/p>\n

In Italia, tra i pi\u00f9 importanti scultori del XIII secolo si ricordano Nicola Pisano<\/strong> (1206-78) e suo figlio Giovanni Pisano<\/strong> (1250-1314). Entrambi lavoravano principalmente in Toscana, ed entrambi eseguivano pulpiti che si classificavano come le loro principali opere completate: Nicola \u00e8 noto per la scultura nel Battistero di Pisa (1259-60) e nel Duomo di Siena (1265-68), mentre il pulpito di Giovanni a S. Andrea Pistoia (completato nel 1301), anche se tecnicamente meno raffinato, \u00e8 emotivamente molto pi\u00f9 drammatico.<\/p>\n

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Nicola Pisano, Annunciazione, Nascita di Ges\u00f9 e adorazione dei pastori, 1260. Marmo. Battistero, Pisa.<\/figcaption><\/figure>\n

A Milano, un santuario per il corpo di San Pietro Martire fu scolpito da Giovanni di Balduccio (1290-1349 ca.) in uno stile derivato dallo studio pisano. Tra i pi\u00f9 famosi seguaci di Pisano si ricordano Arnolfo di Cambio (1240-1300\/10) e Tino di Camaino, che lavor\u00f2 alla corte napoletana (1323-37 ca.).<\/p>\n

La scultura di Arnolfo di Cambio \u00e8 solida e impassibile. Eccelleva nelle composizioni formali, come la cappella funeraria e la tomba di papa Bonifacio VIII. Fu anche il primo architetto del Duomo di Firenze (fondato nel 1296). Tino di Camaino ha raggiunto la fama di scultore funerario e la pi\u00f9 grande collezione della sua opera si trova a Napoli. Per saperne di pi\u00f9, vedere: Cattedrale di Firenze, Brunelleschi e il Rinascimento (1420-36).<\/p>\n

Un altro noto scultore gotico italiano fu Andrea Pisano<\/strong> (1295-1348) (alias Andrea da Pontedera). Le sue sculture pi\u00f9 famose furono eseguite a Firenze, le pi\u00f9 importanti delle quali furono le tre porte bronzee del battistero della Cattedrale di Firenze (completate nel 1336). Molto influenzato dalla scultura di Giovanni Pisano, oltre che dalla pittura del proto-rinascimentale Giotto, Andrea rende le sue figure piuttosto tozze e solide.<\/p>\n

Pittura gotica<\/h2>\n

Nonostante l’affermazione della pittura romanica sulle pareti della chiesa e nei manoscritti evangelici, l’Europa non era ancora pronta per la pittura<\/strong> come una delle principali forme d’arte pubblica.<\/p>\n

L’arte degli arazzi era ancora popolare (e pi\u00f9 calda) come rivestimento decorativo delle pareti, mentre la maggior parte delle cattedrali gotiche, con la loro mancanza di spazio per le pareti, aveva meno bisogno delle chiese romaniche per le pitture murali.<\/p>\n

Per gli effetti cromatici, invece, gli architetti gotici si affidarono alle vetrate, che erano diventate molto pi\u00f9 grandi che in epoca romanica. In altri generi pittorici il nuovo stile ebbe un impatto significativo: cos\u00ec, l’arte delle pale d’altare e i manoscritti miniati furono tutti rivitalizzati dal linguaggio gotico.<\/p>\n

NOTA: Per altre importanti tendenze stilistiche storiche come il gotico, vedi Movimenti artistici, Periodi, Scuole (dal 100 a.C. circa).<\/p>\n\n

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Pittura gotica in Francia, Germania e Inghilterra<\/h3>\n

La pittura del primo gotico si sposta dall’arte bizantina verso un maggiore naturalismo, assumendo la forma di uno stile pi\u00f9 morbido e realistico, le cui caratteristiche generali si protraggono fino alla met\u00e0 del XIII secolo.<\/p>\n

In Francia, il linguaggio \u00e8 particolarmente evidente in una serie di magnifici moraliziani delle bibbie – manoscritti biblici contenenti estratti della Bibbia accompagnati da interpretazioni morali e illustrazioni disposte come vetrate – completati per la corte reale francese c.1230-40.<\/p>\n

In Inghilterra lo stile pu\u00f2 essere visto in numerosi manoscritti; per esempio, il Salterio Amesbury (c. 1240; All Souls College, Oxford).<\/p>\n

In Germania gli artisti gotici evitarono questo stile leggiadro, preferendo uno stile angolare contorto chiamato Zackenstil. Ad esempio, nell’Altare Soest (1230-40, Gemaldegalerie SMPK, Berlino), il panneggio \u00e8 raffigurato in forme angolari improvvise e spesso cade in un punto acuto simile a un ghiacciolo. Anche i manoscritti gotici illuminati hanno influenzato lo sviluppo della pittura su tavola e dei murales nell’Europa settentrionale.<\/p>\n

Illustrazioni di libri gotici<\/h4>\n

Per apprezzare l’illustrazione del libro gotico \u00e8 necessario studiare i manoscritti miniati che si sprigionarono dalla sceneggiatura dei vari monasteri a partire dall’inizio del XIII secolo: Libri di Ore, Messali, Apocalissi, Salterio e Bibbie. Si vedano, ad esempio, il Breviario di Belleville (1326) e le Ore di Jeanne d’Evreux (1328) di Jean Pucelle (1290-1334).<\/p>\n

In questi capolavori l’artista gotico, non pi\u00f9 semplice contributore dell’insieme architettonico, pu\u00f2 scatenare la sua fantasia e indulgere in tutti i suoi capricci. Le figure sono a volte allungate al limite della caricatura, come i disegni di moda di oggi (vedi la seconda parte del Salterio Arundel al British Museum).<\/p>\n

Le creature grottesche<\/strong>, cos\u00ec come i tocchi umoristici o macabri abbondano. Man mano che il tipo si sviluppa diventa pi\u00f9 inquieto. L’occhio non ha un momento di pace. Complessi sfondi decorativi, bordi di foglie di edera resi ancora pi\u00f9 spigolosi di quanto la natura li avesse disegnati, sfondi paesaggistici (intorno alla met\u00e0 del XV secolo), con in primo piano macchie di fiori elaborati, scene di vita contemporanea, sport e passatempi, feste, viaggi, cucina (il Salterio Luttrell del 1340 nel British Museum \u00e8 affollato di queste miniature) si trovano ovunque.<\/p>\n

Si potrebbe pensare che nel XIV secolo la vita nell’Europa nord-occidentale sia stata una grande confusione di dettagli gay deliziosi, un vivaio pieno di giocattoli viventi. Vedere anche: Storia dei manoscritti illuminati.<\/p>\n

La pittura gotica alta \u00e8 stata fortemente influenzata dalla scultura contemporanea. Questo divenne evidente a Parigi, dove Luigi IX fu uno dei principali mecenati. In un evangelario (un manoscritto contenente i quattro Vangeli) presso la cappella del palazzo di Luigi IX di Sainte Chapelle (1241-48), si pu\u00f2 vedere il primo stile gotico sostituito bruscamente da uno stile di panneggio che incorpora le grandi pieghe angolari del Maestro Giuseppe (Bibliotheque Nationale). Contemporaneamente cresce l’attenzione per il dettaglio, quasi come fine a se stesso. Cos\u00ec, ad esempio, i volti sono diventati esercizi di virtuosismo.<\/p>\n

Se alcuni dettagli figurativi come volti e mani continuavano ad essere rappresentati principalmente per mezzo di linee, panneggi e altre forme, tendevano ad essere modellati in termini di luce e ombra. Questa “scoperta della luce”, iniziata intorno al 1270-80, \u00e8 particolarmente legata al celebre illuminatore parigino noto come Maestro d’Onore, che fu attivo intorno al 1288-1300. \u00c8 anche possibile che sia stata stimolata dagli sviluppi della pittura italiana.<\/p>\n

Lo stile francese \u00e8 stato introdotto rapidamente in Inghilterra. Anche se Enrico III non era un verme del libro, un certo numero di manoscritti prodotti per la sua famiglia contengono illustrazioni nello stesso stile delicato e minuto degli artisti di Luigi IX. Anche alcuni dipinti di grandi dimensioni, in particolare il “Westminster Retable”, sopravvivono nell’abbazia di Westminster. Le successive modifiche della pittura inglese, esemplificate in opere come il Salterio della Regina Maria (1330 ca., British Museum), comprendevano decorazioni di confine sempre pi\u00f9 sontuose. Vedere anche: Creazione di manoscritti illuminati.<\/p>\n

Per i dettagli sulle illuminazioni gotiche internazionali del XIV-XV secolo, vedi: Jean Pucelle (1290-1334), i Fratelli del Limburgo (d.1416: vedi le loro Tres Riches Heures du Duc de Berry) e Jean Fouquet (1420-81: vedi il suo straordinario Dittico Melun).<\/p>\n

Pittura gotica italiana<\/h3>\n

Durante il XIII secolo sia Roma che la Toscana avevano fiorenti tradizioni pittoriche, ed entrambe erano fortemente influenzate dall’arte medievale prodotta nell’Impero Bizantino.<\/p>\n

Purtroppo, poich\u00e9 gran parte dell’opera romana fu distrutta in seguito, le prove di ci\u00f2 che stava accadendo nella capitale devono essere ricercate fuori citt\u00e0 – in particolare Assisi,<\/strong> dove la chiesa superiore di San Francesco fu decorata da pittori affreschi di formazione romana tra il 1280 e il 1300, in particolare Cimabue (Cenni di Peppi) (1240-1302).<\/p>\n

Come per tutta l’arte decorativa gotica, anche in Italia i cambiamenti stilistici andarono nella direzione di un maggiore realismo. Alla fine del XIII secolo i pittori italiani cominciarono a modellare le loro figure con la luce.<\/p>\n

Hanno anche fatto progressi improvvisi nella manipolazione della prospettiva lineare per ottimizzare la progettazione spaziale nella loro pittura. Inoltre, i migliori artisti hanno sviluppato un’acuta capacit\u00e0 di creare figure che sembravano davvero comunicare tra loro, con il gesto o l’espressione. Un buon esempio \u00e8 l’opera del Maestro Isacco nella chiesa superiore di Assisi.<\/p>\n

A differenza del Nord Europa, l’Italia ha mantenuto una forte tradizione di murales su larga scala, tipicamente eseguiti con la tecnica dell'”affresco” – un metodo che prevede l’applicazione di pigmenti e l’assorbimento di intonaco di calce fresco.<\/p>\n

Oggetto di affresco sono le narrazioni bibliche o agiografiche, e il suo massimo esponente gotico \u00e8 il pittore Giotto di Bondone<\/strong> (1267-1337), la cui opera classica sono gli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova: si veda, ad esempio, il celebre Tradimento di Cristo (Bacio di Giuda) (1305) e la Lamentazione di Cristo (1305).<\/p>\n

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Gli affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni a Padova<\/figcaption><\/figure>\n

Tuttavia, nonostante il maggiore realismo dell’opera di Giotto, non pot\u00e9 sfuggire all’impulso dei suoi predecessori bizantini, la cui influenza \u00e8 ben visibile in tutta la composizione.<\/p>\n

In Toscana lo sviluppo dello stile gotico \u00e8 meglio illustrato da Duccio di Buoninsegna<\/strong> (c.1255-1319), il pi\u00f9 famoso pittore della scuola senese di arte proto-rinascimentale, e creatore della Pala della Maesta (1308-11), gi\u00e0 pala maggiore del Duomo di Siena, e della Madonna Stroganoff (1300).<\/p>\n

Quest’ultimo era uno dei grandi dipinti su tavola gotici eseguiti a tempera su tavola. Tuttavia, la capacit\u00e0 di Duccio di creare spazi realistici era molto pi\u00f9 debole di quella di Giotto e il suo lavoro manca dello stesso impatto drammatico.<\/p>\n

Di pittori fiorentini e senesi successivi, Simone Martini<\/strong> (1285-1344), che lavor\u00f2 alla corte pontificia di Avignone, \u00e8 probabilmente il pi\u00f9 famoso. Si veda, ad esempio, il Trittico dell’Annunciazione (1333) per il Duomo di Siena.<\/p>\n

Altri importanti artisti furono i fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti. Si veda l’Allegoria del Buon e del Cattivo Governo di quest’ultimo (1338-9, Palazzo Pubblico, Siena).<\/p>\n

Verso il 1350 i pittori italiani avevano raggiunto una posizione unica in Europa. Il loro marchio unico di pittura pre-rinascimentale – con i suoi progressi nell’arte della composizione narrativa – li distinguono dai pittori del resto d’Europa.<\/p>\n

I loro miglioramenti nella rappresentazione della realt\u00e0 non furono facilmente ignorati, e i pittori del nord compirono sforzi strenui per adattare il naturalismo italiano alle finalit\u00e0 del nord. Con l’avvento della pittura a olio, le scuole fiamminghe e olandesi avrebbero presto recuperato terreno e a volte addirittura superato le loro controparti meridionali.<\/p>\n

Ma questa \u00e8 un’altra storia.<\/p>\n

Elenco degli artisti gotici<\/h2>\n

Tra i principali esponenti dello stile gotico dell’arte, vi sono:<\/p>\n

Scultori<\/h3>\n