Una foto di Santiago di Compostela<\/figcaption><\/figure>\nNello stile gotico, le forme planari del precedente linguaggio romanico sono state sostituite da un nuovo focus sulla linea. E i suoi archi e contrafforti svettanti<\/strong> hanno permesso l’apertura di pareti per enormi finestre di vetrate piene di immagini traslucide dell’arte biblica di grande ispirazione, superando di gran lunga qualsiasi cosa la pittura murale o l’arte del mosaico avessero da offrire.<\/p>\nTutto ci\u00f2 ha creato una suggestiva atmosfera umanistica ben diversa dal periodo romanico<\/strong>. (Durante la fine del 14 \u00b0 secolo, uno stile gotico pi\u00f9 laico emerse, noto come gotico internazionale, che si diffuse in tutta la Borgogna, la Boemia e l’Italia settentrionale.<\/p>\nL’arte gotica, in quanto arte esclusivamente religiosa<\/strong>, ha dato un peso tangibile alla crescente potenza della Chiesa di Roma. Questo non solo ispir\u00f2 il pubblico, ma anche i suoi dirigenti laici, e stabil\u00ec saldamente il legame tra religione e arte, che fu uno dei fondamenti del Rinascimento italiano (1400-1530). Tra i celebri artisti medievali in stile gotico si ricordano Giovanni Pisano e Simone Martini<\/strong> della Scuola Pittorica Senese.<\/p>\nScultura gotica<\/h2>\nScultura gotica antica<\/h3>\n Come nel periodo romanico, i migliori scultori gotici furono impiegati nella decorazione architettonica.<\/strong><\/p>\nGli esempi pi\u00f9 importanti di scultura in pietra giunti a noi sono sui portali, come nella chiesa di Saint-Denis i cui portali occidentali (costruiti nel 1137-40), combinati elementi che sono rimasti comuni per tutto il periodo gotico: un timpano intagliato, figure scolpite disposte nei cavedi, o pezzi a forma di cuneo, dell’arco, e sculture pi\u00f9 figurative attaccati ai lati del portale.<\/p>\n
Saint-Denis, cos\u00ec come resta oggi, \u00e8 piuttosto deludente: le figure laterali sono andate perdute e il resto \u00e8 stato pesantemente restaurato.<\/p>\n
Tendenza verso un maggiore realismo<\/h4>\n L’effetto generale \u00e8 ora pi\u00f9 apprezzato sul fronte ovest della cattedrale di Chartres, i cui portali illustrano lo sviluppo dello stile gotico. Se si confrontano i portali di Chartres (c.1140-50) con quelli di Reims del XIII secolo, si pu\u00f2 vedere che lo sviluppo della scultura in questo primo periodo dell’arte gotica \u00e8 verso un maggiore realismo, e lontano dalla sensazione piuttosto lignea della scultura romanica.<\/p>\n
Per cos\u00ec dire, questo \u00e8 stato raggiunto non attraverso una continua evoluzione, ma in una serie di impulsi stilistici. Il primo di questi impulsi pu\u00f2 essere visto nella scultura sul fronte ovest di Chartres. Le figure, con i loro gesti stilizzati e gli abiti minuziosamente plissettati, sono appena “reali”, e le loro forme sono strettamente allineate alla composizione architettonica. Esempi simili si possono vedere nelle cattedrali di Angers, Le Mans, Bourges e Senlis.<\/p>\n
Il secondo impulso creativo deriva (1181-1210) dalla scuola d’arte di Mosan, nell’opera metallica dell’orafo Nicholas di Verdun (e del suo contemporaneo pi\u00f9 antico Godefroid de Claire), caratterizzata da figure aggraziate e curvilinee e da un morbido panneggio a forma di greca (Muldenstil).<\/p>\n
Una versione sobria di questo stile decor\u00f2 i portali principali dei transetti di Chartres (c.1200-10), e pu\u00f2 anche essere visto nella cattedrale di Reims. Un terzo impulso al realismo nella scultura gotica, basata su prototipi bizantini del X secolo, sembra provenire dalla cattedrale di Notre-Dame a Parigi (1200 ca.).<\/p>\n
Invece di drappeggi vorticosi e figure curve, questo stile \u00e8 caratterizzato da figure dall’aspetto quadrato, eretto,<\/strong> che sono abbastanza sobrie nei loro gesti. Un buon esempio di questo stile \u00e8 il fronte ovest della cattedrale di Amiens (1220-30 ca.).<\/p>\nUn quarto stile di realismo ha origine a Reims con un artigiano che prende il nome dalla sua figura pi\u00f9 famosa, il Maestro Giuseppe. Ignorando sia la sobriet\u00e0 gestuale di Amiens che il panneggio del Muldenstil, realizza (c.1240) figure con caratteristiche che subiranno per i successivi 150 anni: pose e volti delicati e spessi panneggi appesi in lunghe pieghe a V che avvolgono la figura.<\/p>\n
La scultura gotica della cattedrale ebbe un’ampia influenza su pittori e illuminatori tardogotici, tra cui il grande artista provenzale Enguerrand de Charenton (Quarton) (1410-1466 ca.), creatore de La Piet\u00e0 di Avignone (1454-6, Louvre, Parigi).<\/p>\n
In Germania, la storia \u00e8 abbastanza simile, tranne che la scultura gotica tedesca tende ad essere pi\u00f9 emozionale – vedi cattedrali di Strasburgo e Magdeburgo. Un esempio drammatico di questa emozione si trova nel coro occidentale (1250 ca.) della cattedrale di Naumburg. Vedi anche Arte Gotica Tedesca (1200-1450 ca.).<\/p>\n
Scultura alto gotica<\/h3>\n In generale, questo periodo ha visto un declino nella scultura architettonica.<\/strong> Grazie all’attenzione posta sul patterning geometrico dall’architettura gotica Rayonnant, questo non \u00e8 sorprendente.<\/p>\nAlcuni portali, come quelli sul fronte ovest della cattedrale di Bourges, sono stati completati, ma hanno un interesse limitato. Al contrario, il tipo di scultura che si stava espandendo con grande rapidit\u00e0 era quello pi\u00f9 privato, esemplificato dalle tombe e da altri monumenti funerari.<\/p>\n
Comprendevano la cassa sepolcrale, tipicamente decorata con piccole figure in nicchie – figure note come piroettanti, poich\u00e9 di solito rappresentavano i membri della famiglia che erano in lutto. Pi\u00f9 tardi, all’inizio del XIV secolo, apparvero raffigurazioni di lutto professionale pesantemente ammantato.<\/p>\n
Questa tendenza scultorea \u00e8 stata iniziata da Luigi IX nei suoi monumenti ai suoi antenati e parenti, per lo pi\u00f9 situati a Saint-Denis (1260-70), anche se gravemente danneggiato durante la Rivoluzione Francese. Si possono trovare precedenti precedenti, gli sforzi di Luigi IX ha fatto molto per divulgare l’idea del mausoleo dinastico, e numerose altre persone importanti seguirono l’esempio.<\/p>\n
In Inghilterra, come in Francia, la maggior parte del virtuosismo nell’intaglio \u00e8 stato arato in tombe private e monumenti. Il miglior mausoleo gotico superstite \u00e8 l’Abbazia di Westminster, dove i monumenti scolpiti in una variet\u00e0 di mezzi (in particolare purbeck, bronzo, alabastro e pietra libera) sono ulteriormente valorizzati dai pavimenti e tombe eseguite da mosaicisti italiani impiegati da Enrico III. La tomba di Edoardo II (c. 1330-35), nella cattedrale di Exeter, notevole per il suo elaborato baldacchino medievale, \u00e8 un altro bell’esempio di gotico inglese.<\/p>\n
L’alta scultura gotica tedesca \u00e8 esemplificata dalle eleganti figure drappeggiate intorno al coro della cattedrale di Colonia (consacrata nel 1322) e dalle imponenti figure sul fronte ovest della cattedrale di Strasburgo (scolpite dopo il 1277), che sembrano essere fortemente influenzate dal Maestro di Reims Giuseppe. Come al solito la scultura tedesca tende ad essere molto pi\u00f9 espressiva di un’opera francese simile.<\/p>\n
In Italia, tra i pi\u00f9 importanti scultori del XIII secolo si ricordano Nicola Pisano<\/strong> (1206-78) e suo figlio Giovanni Pisano<\/strong> (1250-1314). Entrambi lavoravano principalmente in Toscana, ed entrambi eseguivano pulpiti che si classificavano come le loro principali opere completate: Nicola \u00e8 noto per la scultura nel Battistero di Pisa (1259-60) e nel Duomo di Siena (1265-68), mentre il pulpito di Giovanni a S. Andrea Pistoia (completato nel 1301), anche se tecnicamente meno raffinato, \u00e8 emotivamente molto pi\u00f9 drammatico.<\/p>\n <\/a>Nicola Pisano, Annunciazione, Nascita di Ges\u00f9 e adorazione dei pastori, 1260. Marmo. Battistero, Pisa.<\/figcaption><\/figure>\nA Milano, un santuario per il corpo di San Pietro Martire fu scolpito da Giovanni di Balduccio (1290-1349 ca.) in uno stile derivato dallo studio pisano. Tra i pi\u00f9 famosi seguaci di Pisano si ricordano Arnolfo di Cambio (1240-1300\/10) e Tino di Camaino, che lavor\u00f2 alla corte napoletana (1323-37 ca.).<\/p>\n
La scultura di Arnolfo di Cambio \u00e8 solida e impassibile. Eccelleva nelle composizioni formali, come la cappella funeraria e la tomba di papa Bonifacio VIII. Fu anche il primo architetto del Duomo di Firenze (fondato nel 1296). Tino di Camaino ha raggiunto la fama di scultore funerario e la pi\u00f9 grande collezione della sua opera si trova a Napoli. Per saperne di pi\u00f9, vedere: Cattedrale di Firenze, Brunelleschi e il Rinascimento (1420-36).<\/p>\n
Un altro noto scultore gotico italiano fu Andrea Pisano<\/strong> (1295-1348) (alias Andrea da Pontedera). Le sue sculture pi\u00f9 famose furono eseguite a Firenze, le pi\u00f9 importanti delle quali furono le tre porte bronzee del battistero della Cattedrale di Firenze (completate nel 1336). Molto influenzato dalla scultura di Giovanni Pisano, oltre che dalla pittura del proto-rinascimentale Giotto, Andrea rende le sue figure piuttosto tozze e solide.<\/p>\nPittura gotica<\/h2>\n Nonostante l’affermazione della pittura romanica sulle pareti della chiesa e nei manoscritti evangelici, l’Europa non era ancora pronta per la pittura<\/strong> come una delle principali forme d’arte pubblica.<\/p>\nL’arte degli arazzi era ancora popolare (e pi\u00f9 calda) come rivestimento decorativo delle pareti, mentre la maggior parte delle cattedrali gotiche, con la loro mancanza di spazio per le pareti, aveva meno bisogno delle chiese romaniche per le pitture murali.<\/p>\n
Per gli effetti cromatici, invece, gli architetti gotici si affidarono alle vetrate, che erano diventate molto pi\u00f9 grandi che in epoca romanica. In altri generi pittorici il nuovo stile ebbe un impatto significativo: cos\u00ec, l’arte delle pale d’altare e i manoscritti miniati furono tutti rivitalizzati dal linguaggio gotico.<\/p>\n
NOTA: Per altre importanti tendenze stilistiche storiche come il gotico, vedi Movimenti artistici, Periodi, Scuole (dal 100 a.C. circa).<\/p>\n\n
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