{"id":644,"date":"2017-07-12T10:51:52","date_gmt":"2017-07-12T10:51:52","guid":{"rendered":"http:\/\/www.tuttarteonline.it\/?p=644"},"modified":"2017-10-08T10:58:13","modified_gmt":"2017-10-08T10:58:13","slug":"nicola-vietti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/nicola-vietti\/","title":{"rendered":"Nicola Vietti"},"content":{"rendered":"

Tutta l\u2019opera di Vietti \u00e8 incentrata sulla figura femminile, non scarna ma piena , dalle forme tonde, che trae le sue origini dalla carnalit\u00e0 rubensiana fino a Botero e Bueno. Ci\u00f2 che coglie l\u2019osservatore al primo impatto \u00e8 l\u2019ironia, la favola dove vince la donna preponderante sull\u2019uomo piccolo, minuscolo e in entrambi arde il desiderio.<\/p>\n

Biografia dell’artista<\/h2>\n

Nicola Vietti \u00e8 nato a Marsiglia il 22 Marzo 1945 da genitori italiani di origine pugliese emigrati in Francia all’inizio del secolo. Numerose le mostre personali e collettive. E’ presente in cataloghi e riviste specializzate. Attualmente vive e lavora a Milano, dopo un lungo periodo trascorso a Parigi.<\/p>\n

Le figure di donnine di Nicola Vietti, si possono guardare da ogni lato, di tre quarti, di profilo, di spalle. Il significato del viso, la profonda somiglianza, le moine e la mimica facciale tra il romantico e il sensuale si perdono all’infinito.<\/p>\n

Donnine languide e serene, carnose e volubili, lussuose e sornione, pacifiche e tranquille, colte in piedi o in riposo sui divani, a passeggio con cappellini e fasce avvolgenti i capelli, insomma Nicola Vietti non lascia alcun particolare di questa pantomima post-aristocratica, cogliendo ed evidenziando tutta la sua didattica libertinit\u00e0, la corruzione salottiera, l’arma adultera, il romantico innamoramento, la fatalistica malizia.<\/p>\n

Lo stile potrebbe rimandare a dei padri, che non vanno a questo punto dimenticati, come l’internazionale Botero e Bueno che offrono a Nicola Vietti lo spunto di partenza di uno stile tentato con disincanto.<\/p>\n

La decorazione e i colori dal verde marcio al verde pastello, dai rossi agli arancioni, dai bianchi e dai panna agli azzurri e ai celesti, segnano temi e convenzioni che solo donne da bistrot, o da letto, o da case chiuse che purtroppo non ci sono pi\u00f9, manifestano in modo cosi chiaro. Una didascalia letizia, come un trionfo da ballata quotidiana e visi sorridenti. Visi ammiccanti. Smorfie e sguardi. E tutta la superficie del viso imbellettata si mette a ridere. Strano modo di ridere. Sono gli occhi a ridere.<\/p>\n

Di gioia e di sesso… Nicola Vietti, come questa antologia libidinosa, bambolesca, recita a soggetto, apre lo spettacolo erotico, fatto di calzamaglie e indumenti intimi, ma anche di carne rosa e di sguardi penetranti. L’arte inizia in questi richiami.<\/p>\n

Carlo Franza<\/p>\n

Opere<\/h2>\n