{"id":616,"date":"2017-10-05T11:58:43","date_gmt":"2017-10-05T11:58:43","guid":{"rendered":"http:\/\/www.tuttarteonline.it\/?p=616"},"modified":"2017-11-13T17:31:37","modified_gmt":"2017-11-13T17:31:37","slug":"edvard-munch-lo-schermo-dellanima","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/edvard-munch-lo-schermo-dellanima\/","title":{"rendered":"Edvard Munch “Lo Schermo Dell’Anima”"},"content":{"rendered":"

Edvard Munch “Lo Schermo Dell’Anima” a cura di Rosa Spinillo<\/strong><\/p>\n

Agli inizi del Novecento, la filosofia positivista che ha dominato il pensiero fino a pochi decenni prima, si incrina. L\u2019arte restituisce un\u2019immagine deformata del reale, filtrato dalla soggettivit\u00e0 dell\u2019artista, che si esprime liberamente non solo per dilettare, ma per provocare la sensibilit\u00e0 dello spettatore.<\/p>\n

C\u2019\u00e8 un diffuso malessere nell\u2019aria e nelle coscienze, l\u2019artista vibra ancora delle espressioni artistiche che hanno segnato gli ultimi decenni del secolo precedente.<\/p>\n

L\u2019esperienza degli impressionisti e dei pointillistes penetra nel nuovo secolo, sia per i temi affrontati, che seguitano a godere di interesse generale , nel protrarsi di certe atmosfere di Belle Epoque, sia per la tecnica adottata che, specie nella scomposizione di piccoli tocchi di colore suggerita dai pointillistes, trova ancora ampio seguito.<\/p>\n

Munch costituisce il pi\u00f9 immediato antecedente figurativo per gli espressionisti, anticipandoli. Ma senza il consapevole e inedito scandaglio del dolore trattato in pittura da Van Gogh e senza la potenza e l\u2019espressivit\u00e0 del suo colore e della sua linea, l\u2019arte del norvegese Edvard Munch sarebbe inconcepibile.<\/p>\n

Munch, come l\u2019artista olandese, \u00e8 interessato alla rappresentazione del dolore umano nell\u2019arte e riesce a visualizzare in modo drammatico i propri sentimenti con l\u2019invenzione di nuovi mezzi pittorici.<\/p>\n

Da naturalista, a Parigi nel 1889, per prendere atto del livello della pittura francese contemporanea e cambiare radicalmente direzione. \u201c Basta con gli interni con gli uomini che leggono e donne che lavorano a maglia\u201d, scrisse, riferendosi probabilmente ai Nabis. \u201c Da qualche parte ci saranno pure esseri umani che respirano e sentono e amano e soffrono.<\/p>\n

Io voglio farne un ciclo, una saga di quadri dedicati a loro. La gente capir\u00e0 quanto sono sacri: gli uomini si leveranno il cappello come se fossero in chiesa\u201d (Deknatel, Edvard Munch, NY, 1950).<\/p>\n

\"urloMunch dipinge ci\u00f2 che pu\u00f2 essere considerato come almeno l\u2019inizio di un ciclo, il quadro la danza della vita, nel quale allegoria e analisi psicologica si sovrappongono a un soggetto che ossessiona i Simbolisti e nel Novecento, gli Espressionisti: i diversi ruoli della donna, da vergine idealmente inviolata a tentatrice, a creatura immonda e degradata che rovina l\u2019uomo.<\/p>\n

In parte, l\u2019idea morbosa e pessimista dei rapporti sessuali Munch l\u2019aveva presa dall\u2019amico Strindberg, il drammaturgo svedese e dalla vita stessa che per lui, mentalmente squilibrato e alcolizzato, era stata un susseguirsi di disgrazie, malattie in famiglia, lutti.<\/p>\n

La sua straordinaria tematica va dalle misteriose paure sessuali dell\u2019adolescenza, che cap\u00ec profondamente, all\u2019angoscia paralizzante racchiusa nel suo quadro pi\u00f9 famoso, Il grido, in cui l\u2019urlo terrificante si materializza in linee che s\u2019irradiano all\u2019esterno, quasi in un movimento di fuga delle onde sonore, che si dispongono tra il rosso livido e il gelido blu.<\/p>\n

Si nota la sensazione di perdersi nell\u2019infinito, come dire la fusione dell\u2019individualit\u00e0 umana e dell\u2019assoluto, deriva dallo stesso bisogno di raggiungere la piena totalit\u00e0 delle cose che si riscontra nelle linee parallele e forzatamente agitate di Nuit \u00e9toil\u00e9e (Notte stellata), il grande e allucinato dipinto di Van Gogh.<\/p>\n

La \u201cfuria\u201d espressionista contenuta nelle emozioni catartiche e nella violenza pittorica di questi quadri \u00e8 finalmente raggiunta attraverso l\u2019analisi dello schermo dell\u2019anima. Gli artisti espressionisti che seguono affronteranno tragedie personali e temi fondamentali quali la vita, l\u2019amore, la morte.<\/p>\n

Altri invece della \u201cfuria\u201d evocheranno il terrore della morte incombente (Hodler), in un\u2019immagine di assoluta immobilit\u00e0 e purezza. Per elevare la dura realt\u00e0 a pi\u00f9 sublimi valori cosmici, l\u2019artista fa della figura umana un\u2019incarnazione di idee e le definisce con una linearit\u00e0 esplicita tanto ossessiva quanto quella di Van Gogh, organizzando tuttavia le forme \u2013 in questo pi\u00f9 vicino a Munch \u2013 nell\u2019ambito di uno schema complessivo improntato a un\u2019 emblematica astrazione, spesso ridotto a una sorta di semplice e palese simmetria, ( parallelismo).<\/p>\n

Munch, Ensor e Hodler, pur lavorando lontani l\u2019uno dall\u2019altro, distanti da Parigi, contribuirono insieme, all\u2019alba del nuovo secolo, a trasformare la sensibilit\u00e0 europea. L\u2019opera di Munch influ\u00ec in modo significativo sugli sviluppi del pi\u00f9 tardo Espressionismo tedesco, non solo attraverso le pitture a olio, ma altrettanto attraverso la grafica.<\/p>\n

L\u2019artista norvegese tradusse le proprie graffianti immagini del turbamento della psiche moderna in litografie e xilografie, ritenendo \u2013 come Gauguin, che si era interessato alle tecniche medievali\u2013 che la qualit\u00e0 cruda doveva sottolineare il significato e accentuare la forza del messaggio.<\/p>\n

L\u2019insoddisfazione nei confronti dei mezzi espressivi tradizionali \u00e8 un tratto comune a molti artisti degli ultimi anni dell\u2019800, che videro una notevole ripresa d\u2019interesse per tutte le forme grafiche: illustrazione di libri, manifesti, incisioni.<\/p>\n

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