{"id":282,"date":"2017-09-16T14:51:46","date_gmt":"2017-09-16T14:51:46","guid":{"rendered":"http:\/\/www.tuttarteonline.it\/?p=282"},"modified":"2017-09-16T14:54:29","modified_gmt":"2017-09-16T14:54:29","slug":"angelo-ferlisi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/angelo-ferlisi\/","title":{"rendered":"Angelo Ferlisi"},"content":{"rendered":"

La mia pittura \u00e8 formale e si pu\u00f2 collocare nell\u2019area di un originale surrealismo che esplora gli ambiti del proprio inconscio spesso fatti di spazi siderali, paesaggi con figure senza tempo .<\/p>\n

Essa nasce da una profonda meditazione su cosa ho dentro e che voglio portare alla luce. Ci\u00f2 comporta spesso un duro lavoro di pennello, svolto con la massima cura e precisione, proprio perch\u00e9 i miei occhi vedano il pi\u00f9 fedelmente possibile ci\u00f2 che mi preme dentro.<\/p>\n

Prima di tutto per me \u00e8 molto importante esporre le mie opere, per farle conoscere e di conseguenza avere l\u2019opportunit\u00e0 di instaurare dei dialoghi con persone interessanti che mi aiutino a portare avanti i miei obbiettivi artistici.<\/p>\n

Per contattarmi basta cliccare sulla Bottiglia Nel Men\u00f9. Leggero con molto piacere i vostri commenti e dar\u00f2 prima possibile una risposta. Grazie mille per aver Visitato il mio sito e buona Continuazione.<\/p>\n

Angelo Ferlisi<\/p>\n

Biografia<\/h2>\n

NGELO FERLISI \u00e8 nato a SUTERA (Caltanissetta) l\u201911.04.1953 dove tuttora lavora in via Orti n. 35<\/b>.<\/p>\n

Ha studiato a Palermo conseguendo la maturit\u00e0 artistica nel 1975 Lontano da Sutera, ambiente provinciale e poco stimolante proprio di un paese sperduto nel centro  Sicilia, ha trovato a Palermo, dove ha vissuto per circa dieci anni, quegli spazi culturali e quel respiro di libert\u00e0 che gli ha permesso di realizzare le prime esperienze pittoriche.<\/p>\n

Nell\u2019ultimo decennio  ha realizzato una serie di quadri con immagini che sembrano emergere da un mondo sotterraneo e che si esteriorizzano su tela quasi per una incomprimibile ed arcana necessit\u00e0.<\/p>\n

Il tratto pittorico, nelle sue linee e nei suoi colori, \u00e8\u2019 un qualcosa d\u2019indeterminato e d\u2019indefinibile che ci appare imprigionato dal tempo in un\u2019atmosfera rarefatta, che ci riporta alla sfera del subcosciente.<\/p>\n

Emerge un mondo quasi onirico che preme con viva forza per conquistarsi un posto alla luce ed imporsi alla nostra cosciente sensibilit\u00e0 cromatica. Tra il sogno e la realt\u00e0, il mistero ed il quotidiano, il banale e l\u2019infinito, si snodano pitture di sapore surrealista ed orientaleggiante. Esse ci colpiscono, ci meravigliano ci disorientano perch\u00e9 parlano il linguaggio immortale dell\u2019arte e della poesia.<\/p>\n

Riflessioni<\/h2>\n

Il drammaturgo Dott.Mario Ricotta nell\u2019occasione di una mia prima mostra scrisse.\u201c\u2026.E\u2019 una galleria di sogni, quasi d\u2019incubi, di simboli, come l\u2019affiorare di mostri abissali provenienti dai primordi dell\u2019esistenza , archetipi oscuri nelle voragini dell\u2019indeterminato , che si materializzano in tracce storiche, in paesaggi surrealizzati. La storia infinita viene dissacrata dalle istanze dell\u2019inconscio.<\/p>\n

E\u2019 la consacrazione della trasgressione, la contestazione globale, la realt\u00e0 duplicata. Vi \u00e8 come la proposizione di un enigma, di un anatema incombente. Emerge dagli strati sotterranei, profondissimi dell\u2019inconscio. E\u2019 come uno squarcio che scava e penetra nella lontananza : la lontananza cosmica, d\u2019infiniti cieli, la lontananza inconscia di simboli, di segreti inaccessibili.<\/p>\n

L\u2019animo sta sospeso  tra questi due infiniti. La sensibilit\u00e0 verso la bellezza della natura nei suoi vari aspetti, l\u2019incanto dei paesaggi carezzato da occhi avidi si condensa con una inesauribile fantasia e crea una incredibile, nuova magia. \u2026.\u201d<\/p>\n

Critiche<\/h2>\n

\u201c\u2026Vi \u00e8 un\u2019 accostamento bizzarro e inusitato di luoghi sacri in rovina, una rovina splendente in trionfo, un prezioso che si sfalda\u2026svariati oggetti e figure, figure solitarie, avvolte in una solitudine misteriosa \u2026la storia infinita viene dissacrata dalle istanze dell\u2019incoscio.<\/p>\n

E\u2019 la consacrazione della trasgressione la contestazione globale. Vi \u00e8 come la proposizione di un enigma di un\u2019 anatema incombente.<\/p>\n

Emerge come uno squarcio che scava che scava e penetra nella lontananza:la lontananza cosmica, di infiniti cieli. La lontananza incoscia di simboli, di segreti inaccessibili. L\u2019animo sta sospeso tra questi due infiniti.<\/p>\n

La sensibilit\u00e0 verso la bellezza della natura nei suoi vari aspetti, l\u2019incanto del paesaggio carezzato da occhi avidi si condensa con una inesauribile fantasia e crea una incredibile nuova magia\u2026..Il mistero aleggia su tutto.<\/p>\n

Vi \u00e8 in sintesi l\u2019inizio e la fine del mondo, che sono un inizio ed una fine perenni. L\u2019accostamento dei colori crea singoli effetti cromatici e della luce che si diffonde anch\u2019essa con la stessa andatura del tempo, del sogno, con la stessa armonia del suono-muica, con la stessa sensazione dell\u2019ombra, del chiarore, del crepuscolo, con la stessa sostanza della vita\u2026<\/p>\n

Questo effimero eterno dei sogni che si sognano, questo incanto ossessivo delle fiabe che si raccontano, questo fulgore oscuro della storia che si tramanda, questa rovina splendente della vita che si vive, qui rappresentata, \u00e8 come il sospiro sospeso, la voce ingoiata, il gesto immobilizzato in un atto\u2026<\/p>\n

Davvero un\u2019artista \u00e8 nato oggi dalla miseria della Sicilia pi\u00f9 misera\u2026.Lo consacriamo!\u201d Dott. Mario Ricotta (Drammaturgo)<\/p>\n

Mostre<\/h2>\n

Io in vita mia ho fatto pochissime mostre, ma ho avuto moltissimi apprezzamenti e spesso vengono a trovarmi perch\u00e9 vogliono acquistare le mie opere e proprio in quelle occasioni mi trovo restio a venderle, ma l\u2019insistenza delle persone infine mi fa capire che il loro interesse, il loro desiderio, il loro piacere nel prendere una mia opera \u00e8 autentica e ci\u00f2 mi convince nel vendere e a dare un prezzo che normalmente \u00e8 accettato volentieri.<\/p>\n

Mi devo rassegnare a cedere il quadro soprattutto ad una persona che lo apprezza e lo desidera e ci\u00f2 diventa cosa buona ed utile perch\u00e9 l\u2019opera stessa potr\u00e0 essere osservata, ammirata e contemplata pronta ad ammaliare, scandalizzare chi l\u2019osservi, producendo quell\u2019effetto sulle persone che \u00e8 il motore che spinge la mia creativit\u00e0 in fase della realizzazione dell\u2019opera.<\/p>\n

Forse qui sta l\u2019essenza dell\u2019arte, in questo rapporto strano tra l\u2019artista e la gente che la osserva con passione.<\/p>\n

Angelo Ferlisi<\/p>\n

Quadri<\/h2>\n