Fernando Botero \u00e8 un artista colombiano noto per aver creato rappresentazioni gonfie e sovradimensionate di persone, animali ed elementi del mondo naturale.
Nato in Colombia nel 1932, Fernando Botero ha lasciato la scuola del matador per diventare un artista, esponendo il suo lavoro per la prima volta in un 1948. La sua arte successiva, ora esposta nelle maggiori citt\u00e0 del mondo, si concentra sul ritratto situazionale unito dall’esagerazione proporzionale dei suoi soggetti.<\/p>\n\n\n\n
Nato a Medellin, Colombia, il 19 aprile 1932, Fernando Botero ha frequentato una scuola di matador per diversi anni della sua giovinezza, per poi lasciare l’arena per intraprendere la carriera artistica. I dipinti di Botero sono stati esposti per la prima volta nel 1948, quando aveva 16 anni, e due anni dopo ha avuto la sua prima mostra personale a Bogot\u00e0.<\/p>\n\n\n\n
Il lavoro di Botero in questi primi anni si ispira all’arte coloniale precolombiana e spagnola e ai murales politici dell’artista messicano Diego Rivera. Hanno influenzato anche le opere dei suoi idoli artistici dell’epoca, Francisco de Goya e Diego Vel\u00e1zquez. All’inizio degli anni Cinquanta, Botero aveva iniziato a studiare pittura a Madrid, dove si guadagnava da vivere copiando quadri appesi nel Prado e vendendo le copie ai turisti.<\/p>\n\n\n\n
Nel corso degli anni Cinquanta, Botero ha sperimentato le proporzioni e le dimensioni, e ha iniziato a sviluppare il suo marchio di fabbrica – uomini e animali gonfi – dopo essersi trasferito a New York City nel 1960. <\/p>\n\n\n\n
Le proporzioni gonfiate delle sue figure, comprese quelle della Famiglia Presidenziale (1967), suggeriscono un elemento di satira politica, e sono rappresentate utilizzando colori piatti e brillanti e forme ben delineate – un cenno all’arte popolare latino-americana. <\/p>\n\n\n\n
E mentre il suo lavoro include nature morte e paesaggi, Botero si \u00e8 concentrato tipicamente sul ritratto di situazioni emblematiche.<\/p>\n\n\n\n
Dopo aver raggiunto un pubblico internazionale con la sua arte, nel 1973, Botero si \u00e8 trasferito a Parigi, dove ha iniziato a creare sculture. Queste opere estendono i temi fondanti della sua pittura, mentre si concentra nuovamente sui suoi soggetti gonfiati. <\/p>\n\n\n\n
Con lo sviluppo della sua scultura, negli anni Novanta, mostre all’aperto di grandi figure in bronzo sono state organizzate in tutto il mondo con grande successo.<\/p>\n\n\n\n
Nel 2004, Botero si \u00e8 rivolto al mondo politico, esponendo una serie di disegni e dipinti incentrati sulla violenza in Colombia derivante dalle attivit\u00e0 dei cartelli della droga. <\/p>\n\n\n\n
Nel 2005, ha presentato la sua serie “Abu Ghraib”, basata sui rapporti delle forze militari americane che hanno abusato dei prigionieri della prigione di Abu Ghraib durante la guerra in Iraq. <\/p>\n\n\n\n
La serie ha richiesto pi\u00f9 di 14 mesi per essere completata e ha ricevuto una notevole attenzione quando \u00e8 stata esposta per la prima volta in Europa.<\/p>\n\n\n\n
Fernando Botero \u00e8 stato sposato tre volte, avendo sposato l’attuale moglie, l’artista greca Sophia Vari, a met\u00e0 degli anni Settanta. Ha anche diversi figli, un figlio \u00e8 morto da bambino durante un incidente d’auto. Botero continua ad esporre le sue opere in tutto il mondo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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