{"id":1066,"date":"2018-06-20T16:36:53","date_gmt":"2018-06-20T16:36:53","guid":{"rendered":"http:\/\/www.tuttarteonline.it\/?p=1066"},"modified":"2018-06-20T16:42:13","modified_gmt":"2018-06-20T16:42:13","slug":"arte-romanica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/arte-romanica\/","title":{"rendered":"Arte Romanica: cos’\u00e8, riassunto, caratteristiche"},"content":{"rendered":"

L’Arte Romanica \u00e8 il primo grande movimento di arte medievale<\/strong>, e anche il primo stile internazionale fin dall’antichit\u00e0.<\/p>\n

Lo stile noto come “romanico” pu\u00f2 essere utilizzato per coprire tutte le derivazioni dell’architettura romana in Occidente, dalla caduta di Roma (450 ca. d.C.) fino all’avvento dello stile gotico intorno al 1150.<\/p>\n

Tradizionalmente, tuttavia, il termine si riferisce allo stile specifico dell’architettura, insieme alla scultura e ad altre arti minori che apparvero in Francia, Germania, Italia e Spagna nel corso del secolo XI.<\/p>\n

Pi\u00f9 ricco e grandioso di ogni altra testimonianza dell’epoca dell’ arte paleocristiana , il romanico \u00e8 caratterizzato da una massivit\u00e0 di scala<\/strong>, che riflette la maggiore stabilit\u00e0 sociale del nuovo millennio, e la crescente fiducia della Chiesa cristiana a Roma, una Chiesa il cui espansionismo ha messo in moto le Crociate per liberare la Terra Santa dalla morsa dell’Islam.<\/p>\n

Pi\u00f9 tardi, il successo dei crociati e la loro acquisizione di reliquie sacre stimol\u00f2 l’ulteriore costruzione di nuove chiese in tutta Europa nello stile pienamente romanico dell’architettura (architettura normanna in Gran Bretagna e Irlanda).<\/p>\n

A sua volta questo programma di costruzione ha prodotto una grande domanda di arte religiosa decorativa, tra cui sculture, vetrate e opere metalliche ecclesiastiche di tutti i tipi. Nel XII secolo alcuni architetti e scultori erano diventati molto ricercati da mecenati ecclesiastici e anche laici.<\/p>\n

Cos’\u00e8 l’arte romanica<\/h2>\n

Il termine “romanico”, che significa alla maniera dei romani<\/strong>, \u00e8 stato coniato per la prima volta all’inizio del XIX secolo.<\/p>\n

Oggi \u00e8 utilizzato per riferirsi al periodo dell’arte europea dalla seconda met\u00e0 dell’XI secolo per tutto il XII<\/strong> (ad eccezione della regione intorno a Parigi dove lo stile gotico emerse a met\u00e0 del XII secolo).<\/p>\n

In alcune regioni, come l’Italia centrale, il romanico continu\u00f2 a sopravvivere fino al XIII secolo.<\/p>\n

Il romanico \u00e8 il primo stile internazionale<\/strong> dell’Europa occidentale dall’antichit\u00e0, si estende attraverso il Mediterraneo e a nord fino alla Scandinavia.<\/p>\n

La trasmissione delle idee \u00e8 stata facilitata dall’aumento dei viaggi lungo le vie di pellegrinaggio verso santuari come Santiago de Compostela in Spagna<\/strong> (un pellegrinaggio \u00e8 un viaggio verso un luogo sacro) o come conseguenza delle crociate che passavano attraverso i territori dell’impero bizantino.<\/p>\n

Esistono tuttavia varianti regionali distinte: l’arte romanica toscana (in Italia), ad esempio, \u00e8 molto diversa da quella prodotta nell’Europa settentrionale.<\/p>\n

Pittura, scultura a architettura romanica<\/h2>\n

Il rapporto dell’arte con l’architettura, in particolare con l’architettura ecclesiastica, \u00e8 fondamentale in questo periodo.<\/p>\n

Ad esempio, i dipinti murali possono seguire la curvatura dell’abside di una chiesa come nel muro absidale dipinto dalla chiesa di San Clemente a Ta\u00fcll<\/strong>, e la forma d’arte pi\u00f9 importante che emerge in questo periodo \u00e8 stata la scultura architettonica, con la scultura utilizzata per decorare chiese costruite in pietra.<\/p>\n

\"Maestro
Maestro di Ta\u00fcll, pittura abside, Sant Climent a Ta\u00fcll, c. 1123 (Museu Nacional d’Art de Catalunya – MNAC, Barcellona).<\/figcaption><\/figure>\n

Molti scultori potrebbero aver iniziato la loro carriera come muratori di pietra, e c’\u00e8 una notevole coerenza tra architettura e scultura nelle chiese in questo periodo.<\/p>\n

Le due forme scultoree pi\u00f9 importanti che emergono in questo momento sono il timpano (lo spazio a forma di lunetta sopra l’ingresso di una chiesa) e il capitello storico (una capitale che incorpora un elemento narrativo di solito un episodio della Bibbia o la vita di un santo).<\/p>\n

Uno dei timpani pi\u00f9 famosi si trova all’ingresso ovest della cattedrale di Autun (in basso), che rappresenta, in modo appropriato per questa parte della chiesa, il Giudizio Universale.<\/p>\n

Un’iscrizione (Gislebertus hoc fecit” “Gislebertus made me”), alla base della gigantesca figura immobile di Cristo al centro, riporta il nome dell’artista o del capo della bottega che lo ha prodotto, anche se si \u00e8 suggerito di far riferimento al patrono originario che ha avuto il compito di portare le reliquie di Lazzaro ad Autun in epoca carolingia.<\/p>\n

L’influenza della Roma antica<\/h2>\n

Un’influenza sul romanico \u00e8, come suggerisce il nome, l’arte antica romana, in particolare la scultura, che sopravvisse in grande quantit\u00e0 soprattutto nel sud dell’Europa.<\/p>\n

Questo si pu\u00f2 vedere, ad esempio, in un rilievo di marmo che rappresenta la chiamata di San Pietro e Sant’Andrea<\/strong> dal fregio anteriore della chiesa abbaziale di Sant Pere de Rodes sulla costa catalana.<\/p>\n

\"Sant
Chiamata di San Pietro e Sant’Andrea, 1160 ca, monastero di Sant Pere de Rodes, Spagna<\/figcaption><\/figure>\n

L’impronta dell’antico \u00e8 evidente nella profonda sottocopertura delle pieghe dei panneggi, effetto ottenuto dall’apparato romano del trapano, e nella personalizzazione delle facce.<\/p>\n

L’influenza classica era anche spesso mediata da un’arte intermediaria, soprattutto bizantina (soprattutto tessile e pittorica), ma anche da stili medievali precedenti che avevano assorbito elementi della tradizione classica come l’arte ottoniana.<\/p>\n

Le illustrazioni della Bibbia di Bury sono state, per esempio, convincentemente paragonate a dipinti murali bizantini in una chiesa dell’Asinou a Cipro, il che suggerisce che il suo artista – un certo Maestro Hugo (che ha il nome dell’artista \u00e8 insolito in questo periodo) li aveva visti o una fonte simile.<\/p>\n

Monasteri come quello di Bury St. Edmunds in East Anglia in Inghilterra (dove la Bibbia di Bury \u00e8 stata fatta) sono stati importanti centri di produzione, soprattutto per la scrittura e la decorazione di manoscritti. La Bibbia della sepoltura \u00e8 un buon esempio delle notevoli realizzazioni della sceneggiatura monastica nel periodo romanico.<\/p>\n

I monasteri non erano gli unici centri di produzione. L’arte romanica \u00e8 anche associata alle citt\u00e0 che, per la prima volta dalla caduta dell’impero romano, furono ravvivate e ampliate in questo periodo, conseguenza dell’ampia espansione economica (ad esempio Assisi in Umbria con il suo Duomo romanico o la neonata citt\u00e0 di Puente La Reina, nel nord della Spagna, sulla via di pellegrinaggio a Santiago di Compostela).<\/p>\n

L’arte romanica \u00e8 per la maggior parte religiosa nelle sue immagini, ma questo \u00e8 in parte una questione di ci\u00f2 che \u00e8 sopravvissuto, e ci sono esempi di arte secolare del periodo.<\/p>\n

Insolito \u00e8 uno scrigno al British Museum<\/strong>, un prodotto di artigianato Limoges, che \u00e8 realizzato in legno con smalti champlev\u00e9 attaccato ad esso (prodotto riscaldando in polvere di vetro incastonato in boschetti scavati in piastra di bronzo).<\/p>\n

\"scrigno<\/p>\n

Questo \u00e8 decorato con scene che hanno a che fare con l’amore cortese ispirato da poeti trovatori dalla Provenza.<\/p>\n

Opere romaniche in metallo<\/h2>\n

La distinzione tra belle arti e arti decorative \u00e8 una distinzione che emerge solo nel Rinascimento e non si applica a questo periodo precedente.<\/p>\n

Le opere d’arte pi\u00f9 apprezzate in epoca romanica erano, semmai, quelle in metallo prezioso, spesso prodotte per ospitare reliquie (caratteristica la parte del corpo di un santo o, nel caso di Cristo che crede asceso a oggetti celesti a lui associati, come frammenti della cosiddetta vera croce su cui si pensava fosse stato crocifisso).<\/p>\n

Un esempio di questo \u00e8 il reliquiario conosciuto come il trittico di Stavelot<\/strong>. Si tratta di un pannello centrale affiancato da ali laterali che possono essere chiuse, un formato di disegno derivato dall’arte bizantina, ma realizzato presso il monastero benedettino di Stavelot nella regione di Mosan, attualmente in Belgio a met\u00e0 del XII secolo.<\/p>\n

\"Trittico
Trittico di Stavelot, ca. 1156-8, oro e smalto, 48 x 66 cm aperto (Biblioteca e Museo Morgan)<\/figcaption><\/figure>\n

Il trittico fu commissionato dall’abate, un uomo chiamato Wibald, che sappiamo aver viaggiato molto e che acquist\u00f2, durante un viaggio a Costantinopoli, le due lamine di smalto bizantine incorporate al centro del trittico che contengono quelli che si credevano frammenti della vera croce.<\/p>\n

Un dipinto murale di San Clemente in Catalogna<\/h2>\n

Il dipinto murale absidale<\/strong> della chiesa di San Clemente \u00e8 un buon esempio di stile romanico. La chiesa \u00e8 situata in una valle remota della Catalogna settentrionale (oggi Spagna nord-orientale) ed \u00e8 tipica delle belle chiese costruite in pietra che sorsero in questa regione nel periodo romanico.<\/p>\n

\"un<\/p>\n

Il dipinto sarebbe stato dipinto su intonaco fresco applicato alle pareti della chiesa (\u00e8 stato trasferito per la custodia al Museo d’Arte Catalana di Barcellona all’inizio del XX secolo).<\/p>\n

Il dipinto \u00e8 dominato dalla gigantesca figura di Cristo<\/strong> in una mandorla (un’aureola intorno al corpo di una persona sacra), rappresentata come apparir\u00e0 alla fine dei tempi come descritto nel Libro dell’Apocalisse.<\/p>\n

Cristo \u00e8 rappresentato in modo caratteristico fuori scala rispetto alle altre figure per indicare il suo stato. La sua testa \u00e8 distorta, allungata e altamente geometrica, e ha occhi ipnotici penetranti.<\/p>\n

Ad entrambi i lati di lui sono scritte le lettere greche “alfa” e “omega” (l’inizio e la fine), e con una mano egli compie gesti di benedizione, mentre l’altra tiene un libro aperto con le parole Ego sum lux mundi (Io sono la luce del mondo) inscritte su di esso.<\/p>\n

Sotto \u00e8 una figura altrettanto allungata e distorta della Vergine Maria che tiene in mano un calice con il sangue di Cristo, una rappresentazione del Santo Graal che precede la prima descrizione scritta del soggetto.<\/p>\n

La sua presenza nello schema \u00e8 sintomatica del crescente culto della Vergine Maria in questo periodo. Sarebbe un errore considerare la mancanza di naturalismo di questo dipinto come un’indicazione di mancanza di competenza artistica come lo sarebbe in un’opera di Picasso.<\/p>\n

Piuttosto indica che il suo artista (di cui non conosciamo il vero nome) non \u00e8 interessato a replicare apparenze esterne, ma piuttosto a trasmettere un senso del sacro e a comunicare gli insegnamenti religiosi della chiesa.<\/p>\n

Picasso (cresciuto a Barcellona) ammirava molto il romanico catalano, ed \u00e8 significativo che pi\u00f9 tardi nella sua vita abbia conservato un manifesto di questo dipinto nel suo studio nel sud della Francia.<\/p>\n

Viviamo in un mondo saturo di immagini, ma in epoca romanica raramente le si incontrava e un’immagine come questa avrebbe lasciato un’immensa impressione.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

L’Arte Romanica \u00e8 il primo grande movimento di arte medievale, e anche il primo stile internazionale fin dall’antichit\u00e0. Lo stile noto come “romanico” pu\u00f2 essere utilizzato per coprire tutte le derivazioni dell’architettura romana in Occidente, dalla caduta di Roma (450 ca. d.C.) fino all’avvento dello stile gotico intorno al 1150. Tradizionalmente, tuttavia, il termine si […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":1068,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[51,77],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1066"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1066"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1066\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/1068"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1066"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1066"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tuttarteonline.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1066"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}